Festival_dei_Popoli_63_edizione

63° edizione

2022

Giuria internazionale

Jordan Cronk (USA, Los Angeles)
Heidi Fleisher (USA, di stanza a Parigi)
Paolo Moretti (Italia)

Concorso Internazionale

Miglior Lungometraggio:
Matter out of Place di Nikolaus Geyrhalter

Motivazione: “Il film trascende il tema drammaticamente contemporaneo dei rifiuti prodotti dagli esseri umani con un approccio magistrale ed eminentemente cinematografico. Per il suo senso poetico, per il suo sguardo preciso sulla relazione insostenibile tra gli umani e la natura e per aver catturato scene e luoghi tanto reali quanto difficili da immaginare”.

Miglior Mediometraggio:
É noite na América (It is night in America) di Ana Vaz

Motivazione: “Attraverso potenti immagini evocative, il film opera una critica formale, audace e sottilmente provocatoria, del nostro rapporto con la natura e con le sue creature”.

Miglior Cortometraggio:
Subtotals di Mohammadreza Farzad

Motivazione: “Per il suo uso concettualmente sorprendente ed emotivamente avvincente della forma del cortometraggio, un film che rivela in modo giocoso e sottile la grandezza e la bellezza nascoste nella vita di tutti i giorni”.

Menzione Speciale Concorso Internazionale:
The Eclipse di Natasa Urban

Motivazione: “Un film che amplifica eventi storici traumatici e affronta verità scomode da una prospettiva tanto personale quanto collettiva. Per l’ampiezza della sua visione e per il coraggioso racconto di una tragedia ancora poco documentata.”

Targa Gian Paolo Paoli al Miglior Film Antropologico: 
How to Save a Dead Friend di Marusya Syroechkovskaya

Motivazione:"la giuria è rimasta colpita da un film che cattura l’essenza della cultura giovanile russa contemporanea. Per la sua rappresentazione cruda e intima di una generazione cresciuta in un’era di totalitarismo e per il suo approccio narrativo coraggioso e personale”.

Giuria italiana

Nadia Trevisan
Duccio Chiarini
Giulia Simi

Concorso Italiano

Miglior Documentario Italiano:
Gorgona di Antonio Tibaldi

Motivazione: “per l’umanità profonda con cui restituisce gesti e luoghi di un’isola e della sua comunità, impegnata in un processo di rieducazione e trasformazione in accordo col tempo lento della natura e le forme delle relazioni tra esseri umani e mondo animale. Uno sguardo di prossimità che rinuncia al giudizio ponendosi in ascolto e sollevando domande su temi radicali come l’errore, la colpa, le responsabilità individuali e sociali e sulla possibilità di cucire i margini delle ferite.”

Menzione speciale Miglior Documentario Italiano:
Stonebreakers di Valerio Ciriaci

Motivazione: “per la lucidità con cui affronta il tema della memoria e del monumento come traccia del potere, dando spazio a una pluralità di voci e riconoscendo la centralità della storia e del suo costante dialogo con le soggettività per la costruzione di un presente democratico e aperto al cambiamento.”

Altri Premi

Premio AMC, dall’Associazione Montaggio Cinematografico e Televisivo:
Last Stop before Chocolate Mountain di Susanna Della Sala

Motivazione: “Il montaggio asseconda il racconto della comunità di Bombay Beach, valorizzando lo scandire dei tempi sospesi, le vite di personaggi eccentrici restituite con spessore, densità, ed emozione. Il film offre una riflessione mai scontata, anzi aperta e allargata sul ruolo dell’arte nella vita dei singoli e delle comunità, in un paesaggio californiano che cerca, proprio attraverso l’arte, di ripensare se stesso, la propria identità, il paradigma capitalistico“.

Menzione speciale da parte di AMC:
Ardenza di Daniela De Felice

Motivazione: “La giuria assegna al film Ardenza di Daniela De Felice una Menzione speciale per la sua vocazione visionaria e sperimentale che è stata ben interpretata dalla costruzione di montaggio. Il film utilizza disegni e inquadrature come segni pittorici e la montatrice ha composto il film rispettando e valorizzando questa specificità.”

Premio distribuzione in home video CG Entertainment “POPOLI Doc” per il Miglior Film Concorso Italiano:
Go, friend, go di Gabriele Licchelli, Francesco Lorusso, Andrea Settembrini

Motivazione: “le traiettorie della fuga possono avere molteplici forme e lo sguardo su di esse diverse prospettive. Questo film ha scelto di mostrare i passi di chi tenta l’esodo dall’orrore mettendosi al suo fianco, sia che questi sia già arrivato, respinto o nuovamente “in gabbia”, sia che sia ancora nascosto, braccato, in fuga. E, mescolando testimonianze dirette a registrazioni audio e video, riesce nell’intento di trasmetterci il sapore di terra, fatica e ostinazione di un viaggio che forse non avrà mai fine.”

Premio distribuzione on demand CG Digital per il Miglior Film Europeo (sezione Habitat):
Into the Weeds di Jennifer Baichwall

Motivazione: “Una vicenda esemplare, raccontata con lucidità e precisione, ma anche con l’empatia nei confronti della vita coinvolta (anzi, delle migliaia di vite, compresa la nostra): un film necessario che dimostra che la lotta di chi non ha potere economico può non essere vana se supportata da una parte della società che si ostina contro tutto a considerare la verità, la salute, la sopravvivenza dell’eco-sistema la nostra ricchezza più grande.”

Gli Imperdibili:
Last Stop before Chocolate Mountain di Susanna Della Sala e Stonebreakers di Valerio Ciriaci

Motivazione: “le due storie dei registi italiani si parlano, non solo perché hanno saputo raccontare entrambi l’America nelle sue complessità, ma soprattutto perché hanno mostrato come le battaglie di ogni giorno, di ognuno di noi, possano trovare risposte per il futuro solo partendo dal sentimento comune, dall’essere parte di una collettività, di una comunità. Per sentirsi più vicini e simili, nonostante la distanza e le difficoltà attraverso cui stiamo passando” 

Premio distribuzione in sala “Il Cinemino” del Concorso Italiano:
Last Stop before Chocolate Mountain di Susanna Della Sala

Motivazione: “Una carrellata di personaggi fuori da ogni cliché, una fotografia meravigliosa e una colonna sonora avvolgente ci accompagnano attraverso un’ America misconosciuta, che ci ricorda quella raccontata da Chloé Zaho in Nomadland. Come dice uno dei protagonisti di questo ipnotico racconto corale: “Non è questione di rabbia, ma di raccogliere cose dal passato, distruggerle, prenderne il controllo e ricostruirle”. Queste persone e le loro storie ci portano a interrogarci sul significato stesso di comunità e su come l’impulso creativo possa essere la chiave per risvegliare un più profondo senso di appartenenza.

Premio MyMovies.it dalla parte del Pubblico:
Stonebreakers di Valerio Ciriaci e Adria di Alessandro Garbuio+

Premio “Diritti Umani” - Amnesty International Italia:
Angel of Sinjar di Hanna Polak

Motivazione: “Fra il 2014 e il 2017 l’Isis ha commesso crimini di guerra, crimini contro l’umanità e genocidio contro la comunità yazida dell’Iraq. Nel novembre 2021 il parlamento iracheno ha approvato una prima legge di sostegno ai sopravvissuti yazidi. Nel frattempo, la ricerca incessante delle ragazze, delle bambine rapite non si è mai fermata. Angels of Sinjar ci fa precipitare in questo incubo, con il pregio di raccontare con forza, onestà e partecipazione una storia di ostinata ricerca, offrendo squarci di vita delicata e preziosa. Tutti dovrebbero vedere questo film: per essere consapevoli che la ricerca è ancora in corso, per onorare la memoria delle vittime, in solidarietà nei confronti di chi ancora lotta con coraggio per rivendicare i propri diritti e ritrovare la libertà.

Premio Popoli for Kids and Teens:
Shadow Game di Eefje Blankevoort e Els van Driel

Motivazione: "Spesso sentiamo le notizie di questi giovani ragazzi della nostra età che devono affrontare viaggi molto difficili e pericolosi per arrivare in Europa, ma quasi mai ci rendiamo conto di cosa voglia dire veramente affrontare un’esperienza del genere. Per averci fatto vedere la realtà senza filtri e per averci fatto sentire da vicino la sofferenza ingiusta e le emozioni di queste persone giovanissime".

Premio Sudtitles "Il Cinema per tutti":
Dollhouse di Andrea Grasselli

Premio Sartoria Immagine Digital Cinema:
Terra Arsa di Elisa Chiari e Francesca Trovato

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