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62° edizione

2021

Giuria internazionale

Kieron Corless (Gran Bretagna)
Anita Piotrowska (Polonia)
Yolande Zauberman (Francia)

Concorso Internazionale

Miglior Lungometraggio:
From the Planet of the Humans di Giovanni Cioni

Motivazione: “Questo film esplora con grande urgenza e sensibilità poetica intensa, uno dei temi più importanti della nostra epoca, l'idea del confine. Inizia in un luogo reale che acquista via via connotazioni simboliche, e la cui storia particolare rivela una situazione universale attraverso una sorprendente struttura narrativa”.

Miglior Mediometraggio:
First Time [The Time For All But Sunset - Violet] di Nicolaas Schmidt

Motivazione: “Un’esperienza del tutto sorprendente, legata alla percezione di un reale momento di vita, scandito dallo scorrere del tempo, da una musica eccezionale e da un uso giocoso di una pubblicità della Coca Cola. È incredibile come, con una sola ripresa fissa, questo film sia capace di radicarsi nella mente dello spettatore, ponendo infinite domande e suscitando tante sensazioni”.

Miglior Cortometraggio:
My Uncle Tudor di Olga Lucovnicova

Motivazione: “Non solo per il tema ma anche e soprattutto per la struttura cinematografica del cortometraggio dove vita ordinaria e intima si mescolano, rivelando la totale ambiguità della situazione vissuta. La giuria si congratula con la regista anche per il suo coraggio".

Targa Gian Paolo Paoli al Miglior Film Antropologico:
Aya di Simon Coulibaly Gillard

Motivazione: “Questo lungometraggio narrativo si immerge profondamente nella cultura della Costa d'Avorio, esplorando attraverso un’attenta osservazione le esperienze di una giovane ragazza che cresce e creando un forte flusso di simpatia e solidarietà”.

Menzione Speciale:
Metok di Martín Solá

Motivazione: "Il documentario propone una maniera interessante di mostrare sia la resistenza di un popolo che la perseveranza di un modo di vivere”.

Giuria italiana

Irene Dionisio
Jérémie Jorrand
Giovanni Marchini Camia

Concorso Italiano

Miglior Documentario Italiano:
The Age of Innocence di Enrico Maisto

Motivazione: “per un invito coraggioso nella sua intimità, per la celebrazione della complessità dell’amore e per la consapevolezza con cui ha elevato il formato home-movies in materiale universale”.

Menzione Speciale:
The Moment of Transition di Chiara Marotta

Motivazione:“per un utilizzo della camera come dispositivo diretto di liberazione spirituale, per un confronto duro - e al contempo pieno di laica grazia - con il proprio vissuto familiare”.

 

Altri Premi

Premio distribuzione SVoD TËNK:
From the Planet of the Humans di Giovanni Cioni

Premio MYmovies.it dalla parte del pubblico: 
As I Want di Samaher Alqadi

Premio di distribuzione CG Entertainment - POPOLI DOC:
Tardo Agosto di Federico Cammarata, Filippo Foscarini

Motivazione: “Le immagini di questo film ci mostrano la grana di una terra nel punto in cui si rompe una stagione quieta solo in superficie, facendo emergere con devastante bellezza le sue contraddizioni: cura e abbandono, nascita e distruzione, solitudine e affetti lontani sono evocati da uno sguardo invisibile che tutto questo raccoglie e restituisce intatto allo spettatore.”

Premio distribuzione in sala "Imperdibili":
Los Zuluagas di Flavia Montini

Premio distribuzione in sala "Il Cinemino":
The Age of Innocence di Enrico Maisto

Premio distribuzione on demand CG Digital per il Miglior Film Europeo:
Beyond the River Banks di Riccardo De Cal

Motivazione: “Come un elegante valzer, in un continuo e inesorabile fluire, il film ha saputo mettere al centro del proprio racconto la complessità del rapporto tra il territorio e le vite delle donne e degli uomini che lo abitano: un rapporto che a volte è dialogo, altre volte diventa scontro e altre ancora resa. Ed è in questa relazione che il presente e la memoria del passato trovano un nuovo punto di approdo”.

Premio Sudttles "Il cinema per tutti":
Portuali di Perla Sardella, Marco Longo

Motivazione: “Per un progetto che esprime l’urgenza di dare voce al mondo del lavoro e delle lotte per i diritti con uno sguardo che non si preoccupa di essere considerato anacronistico nella volontà di porre l’accento sulla necessità di ripensare alla lotta di classe. Un progetto di un gruppo di lavoro giovane e impegnato che conosciamo e a cui guardiamo da tempo con interesse e che consideriamo tra le promesse più interessanti del cinema italiano”.

Young Jury Award:
Bigger than Us di Flore Vasseur

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