Seahorse
Germania, Gabon, 2020, 16′
PROIEZIONE PER LE SCUOLE
Hanan accompagna il fratellino Sidar a un corso di nuoto per bambini affinché impari a galleggiare in acqua senza affondare, proprio come fa un cavalluccio marino (“seahorse”). Dietro il desiderio di Hanan di assicurarsi che Sidar sappia nuotare si cela il ricordo un’esperienza traumatica che hanno vissuto insieme e che rimane indelebile nella memoria: nel 2015 hanno lasciato la Siria con la famiglia per fuggire dall’ISIS e hanno attraversato il mare aperto sulla barca di uno scafista. Erano 50 adulti e 8 bambini. Hanan pensava che il viaggio sarebbe stato facile ma da subito le onde presero d’assalto la barca e tutto intorno fu solo il blu scuro impenetrabile del mare e il suo rumore minaccioso, con il terrore di cadere e andare a fondo, lei che non sapeva nuotare. Sopravvivere è stato un caso fortuito, ma ce l’hanno fatta. Una volta in Germania, Hanan ha deciso di diventare istruttrice di nuoto. Inizialmente non è stato facile affrontare l’acqua della piscina che riportava a galla il ricordo di quel mare tempestoso e il terrore di annegare. Passo dopo passo però, imparare a nuotare è stata la maniera per liberarsi finalmente da quella paura paralizzante e proteggere il fratellino dall’incubo del ricordo.