Joyce At 34
USA, 1973, 28′
La nascita di sua figlia Sarah nel 1971, offre alla regista l’opportunità di aprire una riflessione transgenerazionale sui conflitti tra maternità e carriera nella vita delle donne. Nelle settimane successive al ritorno dall’ospedale descrive la presenza costante della neonata nello svolgersi delle proprie giornate e ammette la necessità di allontanarsi dalla bambina per girare un film. Suo marito, lo sceneggiatore Tom Cole, si lamenta allo stesso modo della difficoltà di conciliare i compiti domestici con l’attività professionale.
Chopra affronta le problematicità che nascono dallo sforzo di rendere il matrimonio una partnership realmente equa e mette a nudo i pregiudizi tradizionali intorno al ruolo della donna, facendo un uso sorprendentemente analitico dei filmati di famiglia: da quelli della festa di addio al nubilato alla discussione tra un gruppo di anziane insegnanti in pensione – tra cui sua madre – che ricordano le loro lotte per trovare un equilibrio tra lavoro e famiglia nelle dilaganti discriminazioni all’epoca della Grande Depressione. Un film dalla vigorosa dialettica, tanto nello stile quanto nella sostanza, e un precursore cruciale per generazioni di registe e registi in prima persona.