Enez
Francia, 2022, 42′
L’Île de Sein è situata a 8 km dalla penisola bretone, nella Francia nord-occidentale. È un luogo sospeso nello spazio del mare e nel tempo della storia degli uomini. Il regista Emmanuel Piton ha le sue radici in quest’isola; i suoi antenati vi hanno vissuto per alcuni decenni prima di tornare sulla terraferma. Quelle presenze antiche, dimenticate eppure ancora presenti come fantasmi, le cerca attraverso la poesia impressionista delle sue immagini, ammaliato a suo modo come un turista, riflessivo come uno scrittore in cerca di espressioni. La terra brulla dell’isola, i suoi paesaggi evocativi, le sue acque poderose, la bruma del primo mattino, la luce smorta del giorno, l’oscurità della sera: tutto in Enez trasmette l’atmosfera annebbiata, magicamente misteriosa di una terra esclusa, unica, talvolta anche spaventosa. Piton scruta l’Île de Sein come uno spazio lontano da tutto, rivelandone la memoria: le sue riprese sono come parole, calibrate, impresse su carta; il suo cinema fragile e minimo l’espressione di una materialità anch’essa lontana, in attesa del giorno in cui l’isola sarà letteralmente sommersa dalle acque che ora la bagnano.