Cesária Évora
Portogallo, 2022, 94′
L’arcipelago di Capo Verde e i suoi misteri sono entrati di prepotenza nel nostro immaginario grazie a due straordinari talenti: il cinema di Pedro Costa e la musica di Cesária Évora. Due magie arcane, che ci hanno introdotto a un singolare contrasto tra una tradizione antica e i lasciti del colonialismo portoghese. Scomparsa settantenne nel 2011, Évora è rimasta nel quasi anonimato per mezzo secolo, nota solo ai propri conterranei. Una dimostrazione ulteriore della miopia occidentale, spezzata solo dall’ostinazione di alcuni giornalisti francesi. Poi finalmente i riconoscimenti per la “diva dai piedi scalzi”, tardivi ma doverosi, non sono mancati.
Ana Sofia Fonseca delinea un ritratto che bilancia con equilibrio raro il dato biografico e quello emozionale. Perché Cesária Évora è stata sì la regina del morna, la musica tradizionale di Capo Verde, ma è stata anche una donna generosa fino all’autolesionismo, in una vita costellata di dispiaceri. Materiale video privato e inedito sul suo passato si mescola alle immagini dei tour mondiali o delle apparizioni televisive seguiti alla “scoperta” di una personalità unica e inconfondibile.