Ninetta
Italia, 2021, 8′
INGRESSO GRATUITO
Figura omosessuale in un contesto simbolico cristiano, Ninetta vive tra l’obbligo di dover rispettare i dettami imposti dalla società tradizionale cattolica calabrese e la volontà di scoprire e affermare la propria identità. Accompagnata da due figure guida, andrà incontro al suo destino attraverso un viaggio spirituale che la porterà a un nuovo approccio con il divino. Ricevuto il battesimo con l’immersione nell’acqua di una sorgente, sarà in grado di riconoscere l’invisibile, e finalmente avvertire lo spirito.
Un corto visionario di grande raffinatezza stilistica su un viaggio ancestrale che è un ritorno alle origini ma anche a un concetto primigenio di purezza: l’espiazione è necessaria per la rinascita spirituale, la crocifissione un passaggio necessario per l’incarnazione. Tra l’etnografia dei rituali di Ernesto De Martino e Cecilia Mangini e l’irriverenza cinematografica di Carmelo Bene, un film dalla sensualità sciamanica che vede nella femminilità la chiave per una nuova spiritualità dei corpi. Non solo quelli filmati ma anche quello, umano e meccanico, dello sguardo che riprende, ugualmente santificato, fatto di solenne leggerezza.