Mater Inerta
Spagna, 2022, 24′
INGRESSO GRATUITO
In una zona rurale della Catalogna, Teresa e il suo cane Luna abitano un paesaggio in cui la presenza umana opera un incessante lavoro di estrazione. Le cave, i boschi, gli allevamenti testimoniano di una laboriosa e apparentemente ineluttabile espansione del controllo sulla natura. Le macchine dell’industria sembrano vivere di vita propria, assistite da figure umane minuscole, ingranaggi di un meccanismo più grande, quasi metafisico. Ma il paesaggio rurale cela una tensione sotterranea, una sottile inquietudine amplificata dal disegno sonoro del film, segno della relazione irrisolta tra produzione e natura. Questa tensione prende inaspettatamente forma, fuori campo, nel cane Luna, che incarna la ribellione dell’irrazionale al controllo; una violenza improvvisa, bestiale, che è insieme il frutto e l’accelerazione della crisi di senso che pervade il territorio. Di fronte al precipitare degli eventi Teresa si trova spaesata, persa in un limbo fantasmatico e alla ricerca di una soluzione impossibile di fronte a istanze che la superano.